Quando sentiamo parlare di benessere accade spesso che sorprendiamo la nostra mente a immaginare una bella spiaggia o un luogo magnifico della natura nel quale abbiamo vissuto esperienze che ci hanno fatto stare bene. Oppure pensiamo a sensazioni corporee altrettanto piacevoli che ci riportano a spazi di serenità e di spensieratezza associabili a bei momenti di vita vissuta. Questi pensieri rimangono, quindi, vivi nella nostra memoria per sempre. Ci sono, comunque, altri aspetti che definiscono il benessere e dipendono da ciò che desideriamo, da come vorremmo essere, da come siamo e da come gli altri vorrebbero che fossimo.
A questo punto, per parlare del benessere potrei scegliere di scrivere un articolo scientifico nel quale vado a illustrare tutto ciò che è emerso dagli anni di studio che ci hanno portati fino ad oggi. Ciò potrebbe risultare alquanto noioso per cui preferisco affrontare l’argomento in maniera più concisa dal punto di vista psicologico proponendo per introdurre questo tema alcune domande alle quali, se vorrai, potrai rispondere per aumentare la Tua consapevolezza sull’argomento per poi proseguire con una spiegazione e un ulteriore approfondimento.
COME SEI TU?
a) Sei esattamente come vuoi essere e sei anche esattamente come gli altri vogliono che TU sia?
b) Sei diversa o diverso da come vorresti essere ma sei esattamente come gli altri vogliono che TU sia?
c) Sei esattamente come vuoi essere ma sei diversa o diverso da come gli altri vorrebbero che TU sia?
d) Sei diversa o diverso da come vorresti essere e sei anche diversa o diverso da come gli altri vorrebbero che TU sia?
Pensaci con calma e valuta in quale dei quattro casi ti trovi.

Con molta probabilità hai risposto alle domande pensando agli aspetti di Te che, in questo momento della vita, Ti stanno più a cuore, ma ti renderai conto che vi sono molteplici diverse situazioni e molti altri modi in cui vorresti essere in relazione a differenti contesti come, per esempio, la vita sentimentale, la salute, la famiglia, il lavoro, il tempo libero e le relazioni sociali. A questo punto, dare una risposta alle domande diventerà più complicato ma potrai divertirti a farlo per raggiungere un maggiore livello di consapevolezza.
Ora torniamo all’argomento principale cioè il benessere. Ognuno di noi ha elaborato la sua personale idea di cosa sia e di come si possa raggiungere una migliore condizione esistenziale. Per questo, è difficile stabilire una definizione universale di cosa sia esattamente il benessere. Si tratta, infatti, di un modo soggettivo di valutare e di percepire le proprie condizioni e modalità di vita. È proprio la soggettività con la quale viviamo la nostra condizione a determinare una diversa esperienza.
E per i fattori esterni a noi? Quelli che non dipendono da noi insomma?
Non possiamo non tenerne conto, sia da un punto di vista contestuale che relazionale ma, ciò che cambia è la nostra modalità di interpretarli. Quindi, a seconda del modo in cui vediamo le cose, possiamo essere più o meno soddisfatti della nostra vita e ciò vale anche per come possiamo, o meno, accettare gli eventi per come si presentano.
Tornando ora alle domande che precedentemente ti ho proposto, potrebbe risultare abbastanza normale che vi sia qualche discrepanza tra come sei, come vorresti essere e come gli altri vorrebbero che Tu sia. Molteplici studi e ricerche hanno evidenziato che pensieri ed emozioni legati a questi aspetti introspettivi e relazionali, rapportati alla situazione e contestualizzati all’ambiente in cui viviamo, possono determinare diverse condizioni di benessere e quindi di felicità.
Ricapitolando: la felicità e il benessere sono determinati dai nostri pensieri, emozioni e dai fattori esterni che caratterizzano l’ambiente che ci circonda in quanto a persone e condizioni socioeconomiche.
A questo punto occorre dedicare una particolare attenzione alle emozioni perché grazie a loro, noi come persone, ci possiamo accorgere se le cose vanno bene o se vanno male. Questo accade perché la mente risulta essere intimamente correlata al corpo e le emozioni sono un segnale che percepiamo attraverso reazioni fisiologiche, che tutti conosciamo, quali l’aumento della respirazione o del battito cardiaco, la sudorazione, il tremore, sensazioni di calore e svariate altre. Questo avviene non soltanto per le emozioni spiacevoli ma anche per quelle piacevoli.
Sapere riconoscere le proprie emozioni e averne la consapevolezza è, quindi, fondamentale proprio perché esse ci aiutano a capire cosa vogliamo davvero dalla vita. È grazie alle emozioni che possiamo capire se siamo esattamente come vogliamo essere oppure se dobbiamo fare qualcosa per essere come vorremmo.
Quindi, raggiungere un miglior benessere e felicità è possibile! Occorre, appunto, saper riconoscere le proprie emozioni e seguirne le indicazioni facendo sempre e comunque attenzione alle conseguenze delle nostre azioni, valutando attentamente di non arrecare sofferenza alle persone che ci circondano o a noi stessi. Infatti, dal punto di vista relazionale è altresì importante sapere riconoscere anche le emozioni altrui al fine di poter comunicare meglio e gestire rapporti edificanti.
Per spiegare meglio i concetti sino a qui illustrati torno alle domande che ho posto pocanzi. Come puoi capire se sei veramente come vorresti essere? Lo potrai fare essendo consapevole delle tue emozioni. Se non sei come vuoi essere è probabile che provi emozioni negative e, al contrario, se sei come vuoi è probabile che le emozioni siano piacevoli. Tutto ciò può farti capire che nella vita le emozioni negative sono molto utili perché ti aiutano a comprendere quando dovresti fare qualcosa per cambiare la situazione. Più questo cambiamento sarà urgente e più l’emozione sarà forte. Se saprai capire l’emozione e ne avrai consapevolezza saprai cosa fare per raggiungere un migliore benessere e felicità perché la risposta è già presente in Te.
L’ascolto e il sostegno psicologico, dal canto loro, potranno servire a facilitare questo processo di sviluppo di consapevolezza. Con consulenze volte ad acquisire tecniche di soluzione dei problemi si possono affrontare meglio cambiamenti verso un maggiore benessere grazie anche all’aumento dell’autostima e a più adeguate capacità decisionali. Inoltre, nel caso in cui le emozioni siano eccessive e provochino un disagio, lo psicologo potrà essere d’aiuto al fine di valutarne la gravità e per indicare possibili rimedi.